Russare e presentare apnee ( interruzioni del ritmo del respiro) mentre si dorme sono disturbi estremamente diffusi nella popolazione.

Russamento è determinato da vibrazioni delle pareti faringee che producono una rumorosità connessa agli atti respiratori durante il sonno; non è presente una ostruzione completa e pertanto il ritmo del respiro non è interrotto da pause (apnee).

La Sindrome delle Apnee Ostruttive nel Sonno (Obstructive Sleep Apnea Syndrome – OSAS) è una patologia respiratoria caratterizzata da arresti del passaggio dell’aria (apnee ) la cui durata è in rapporto con la gravità dell’ostruzione ( anche alcune decine di secondi). La gravità si misura sulla base del numero di interruzione del respiro per ora di sonno. E’ presente una triade sintomatologica rappresentata da: russamento, episodi di apnea durante il sonno e da sonnolenza durante il giorno.

Questa patologia ha un carattere cronico, spesso si associa ad altre malattie quali ipertensione, diabete, patologie cardiovascolari (aritmie, cardiopatia ischemica, cuore polmonare cronico).

Nei pazienti adulti la causa predominante è l’ostruzione delle vie respiratorie correlata a dismorfismi dento-scheletrici (mandibola piccola, mascellare arretrato e/o stretto) e/o eccesso di tessuti molli (palato molle in eccesso, ipertrofia della base linguale, tonsille molto grosse o ipertrofia delle adenoidi, ipertrofia dei turbinati, deviazione del setto nasale).

La diagnosi viene fatta in base ad un esame specifico del sonno, la polisonnografia (studia la respirazione durante il sonno) strumentazione portatile fornita la notte al paziente.

L’esame più importante per lo studio dei disturbi respiratori del sonno ( apnee, ipopnee, russamento) è la cosiddetta SLEEP ENDOSCOPY. Consiste in un esame delle vie respiratorie a livello nasale, rinofaringeo, palatale, orofaringeo, ipofaringeo e laringeo, eseguito con un fibroendoscopio su un paziente in  cui l’anestesista ha indotto il sonno. In questo modo potranno essere valutati i livelli di ostruzione ed i meccanismi che determinano il disturbo respiratorio rilevato. Durante l’esame vengono eseguite una serie di manovre atte a completare la valutazione del paziente nel corso degli eventi respiratori: ad esempio verificare se l’avanzamento mandibolare possa migliorare la respirazione così come la posizione laterale nel corso del sonno.

Ai fini diagnostici può essere indicato eseguire anche una TAC con relativa ricostruzione tridimensionale del massiccio facciale  e/o una Risonanza Magnetica.

L’approccio terapeutico dell’OSAS deve essere multidisciplinare, e può prevedere differenti sussidi, medici e/o chirurgici, in base alla gravità e alle singole caratteristiche del paziente: l’obiettivo è quello di ridurre o abolire i sintomi ( pause respiratorie o apnee, senso di soffocamento notturno).

La terapia medica è indirizzata ai casi collegati all’obesità ed all’ipotiroidismo nonché come terapia di supporto per le patologie cardiovascolari e respiratorie secondarie o concomitanti alle apnee del sonno.

La C-PAP è un presidio  dotato di una mascherina facciale che erogando una pressione positiva nelle vie aeree, impedisce il collasso delle  strutture molli faringee evitando così le vibrazioni causa del russamento e gli eventi ostruttivi causa della apnea è difficilmente accettata e tollerata dal paziente per cui viene proposta solo nei casi di apnea di media-grave entità.

Oral devices: sono apparecchi endorali, ancorati ai denti, mirati a mantenere in protrusione la lingua e la mandibola; possono avere problemi di adattamento e provocare dolore secondario alle articolazioni temporo-mandibolari. Rappresentano una procedura terapeutica in fase di importante sviluppo.

Il trattamento chirurgico : in rapporto al tipo ed alla sede dell’ostruzione;

Uvulo-palato-faringo plastica


Lembo uvulo-palatale


Tonsillectomia

Settoplastica Settorinoplastica
Turbinoplastica


Turbinoplastica
Sospensione ioidea Stabilizzazione linguale Avanzamento genio-glosso Sospensione ioidea


E’ il sistema terapeutico più efficace con la più alta percentuale di successo, ma può essere eseguito solo su pazienti affetti da malformazioni del massiccio facciale o su pazienti che possano comunque giovarsene esteticamente.