Le ghiandole salivari sono deputate a produrre la saliva. Si dividono in ghiandole salivari maggiori e minori, le maggiori sono la parotide (situata davanti e sotto l'orecchio), la sottomandibolare (situata nel collo sotto la mandibola) e la sottolinguale (situata sotto la lingua nel cavo orale). Le ghiandole salivari minori sono piccolissime e presenti in tutto il cavo orale in numero elevatissimo.
Le patologie che colpiscono queste strutture possono essere di tipo infiammatorio, ostruttivo, infettivo, neoplastico o autoimmune; qui di seguito elenchiamo le principali malattie delle ghiandole salivari trattate.
I tumori maligni più frequenti sono: il carcinoma mucoepidermoide, l’adenocarcinoma e il carcinoma adenoide cistico. La terapia è chirurgica, consiste nell’asportazione della lesione e dei linfonodi loco-regionali. La chemioterapia e la radioterapia possono o devono essere abbinate secondo la natura istologica della neoplasia.
Tra i tumori benigni i più frequenti sono: l’adenoma pleomorfo e il cistoadenolinfoma o tumore di Whartin. Anche per questi tumori è necessaria l’asportazione totale o subtotale della ghiandola, in alcuni casi specifici l’asportazione chirurgica del solo tumore.L’intervento sarà eseguito in anestesia generale; grazie a tecniche specifiche ricostruttive non residueranno compromissioni estetiche della regione interessata.
Quando queste lesioni sono presenti a livello delle ghiandole parotidee, la procedura chirurgica assume particolare importanza, in quanto tesa alla salvaguardia del nervo facciale, nervo responsabile della motilità dei muscoli mimici della faccia: tale nervo deve essere identificato alla sua origine e seguito in tutte le sue diramazioni.